L’incredibile storia del videogioco The Real Ghostbusters: flop in sala giochi, oggi ricercatissimo
Nel 1984 usciva Ghostbusters, uno dei film piĆ¹ iconici di tutti i tempi. Sono trascorsi molti anni ma il brand ha ancora un grande appeal e tanti misteri mai svelati. Uno riguarda il videogioco The Real Ghostbusters Data East.
L’incredibile storia del videogames Meikyuu Hunter G
Nel 1986, sulla scia del successo del primo film, viene realizzata la serie animata The Real Ghostbusters, per offrire le avventure degli acchiappafantasmi ai bambini dell’epoca. Data East decide di realizzare, per le sala giochi, The Real Ghostbusters ma, purtroppo, non non riesce ad avare per tempo i file originali del cartone animato. Ecco che allora Data East si affida ad un gioco commercializzato solo in Giappone, ovvero Meikyuu Hunter G. Alcuni sprite del gioco giapponese vengono trasformati nei piĆ¹ conosciuti fantasmi del film, aggiungendo un terzo giocatore (non si capisce perchĆ© non anche un quarto personaggio come nella serie animata e nel film).
Il gioco costruito ad hoc viene distribuito nel 1988 ma non raccoglie il successo sperato. La conversione si dimostra troppo frettolosa e la giocabilitĆ ĆØ decisamente limitata. Le poche vendite fatta sono dovute al logo Ghostbusters. Il gioco sparisce quasi subito dalle sala giochi e, si dice, viene convertito immediatamente in altri videogiochi. Per tale motivo, The Real Ghostbusters della Data East ĆØ oggi un pezzo ricercatissimo dai collezionisti, con un valore elevatissimo se si considera la pochezza qualitativa del titolo. Nella foto una delle rare immagini dell’originale cabinato The Real Ghostbusters della Data East.
Credit Photo: Arcade Story