Vintage Hi-Tech: ZX80, il primo microcomputer dal prezzo basso

Forse non tutti sanno che senza questo microcomputer prodotto da Sir Clive Sinclair, il geniale inventore inglese, padre dello ZX Spectrum, non avremmo mai avuto il VIC 20 e il Commodore 64. E forse nemmeno l’Amiga.
La grande rivoluzione dello ZX80: prezzo accessibile a tutti
Alla fine degli anni 70 Jack Tramiel, il fondatore di Commodore, aveva intenzione di creare un computer migliore dell’Apple II ad un costo molto più accessibile, ma il suo team di sviluppo deludeva le sue, altissime aspettative tanto che il progetto stava per essere sospeso. Il successo in Europa dello ZX80 (prodotto tra il 1979 e il 1981), un computer che era estremamente spartano ma, per la prima volta disponibile sotto le 100 sterline, gli fece cambiare idea. Tramiel abbassò le richieste, produsse il VIC 20, il primo computer a colori sotto i 300 dollari e si avviò a conquistare il mercato mondiale degli home computer.
Prima dello ZX80 i computer erano estremamente costosi, tanto che nessuno si capacitava di come Sinclair fosse riuscito a ottenere quel target price. L’economizzazione spinta aveva portato ad un “case” costituito da due valve di plastica termoformata agganciate tra loro con dei perni, la tastiera addirittura non esisteva: era una membrana con i tasti stampati su un foglio di PVC che la ricopriva. La memoria RAM di un solo Kilobyte, niente colore, niente sonoro. Il microprocessore però era un clone dello Zilog Z80 a 3,5 Mhz, il più veloce e potente della sua fascia. Purtroppo, senza alcun chip dedicato alla grafica, ogni volta che si premeva un tasto, si aveva il refresh del video, per cui era impossibile avere animazioni e, di conseguenza, niente videogiochi.
La forza dello spartano ZX80. Oggi quanto vale?
Nonostante le sue limitazioni, questo piccolo computer (17,5 x 22 cm) ha dato una spinta incredibile all’informatizzazione di massa inglese, piazzando sul mercato circa 100.000 unità. Questo pezzo di storia dell’informatica si riesce ancora a trovare abbastanza facilmente tra le 400 e le 600 sterline, anche con gli involucri di polistirolo. Veramente difficile invece trovare la scatola esterna, anche perché per tutti i modelli che la Sinclair vendeva direttamente spedendoli per posta, era costituita dal classico involucro di cartone grezzo marrone, paradossalmente piuttosto raro, ma non molto bello da vedere in collezione.