Star Wars: Return of the Jedi, il grande segreto della lingua degli Ewoks
Per celebrare al meglio i 40 anni dall’uscita di Star Wars: Return of the Jedi, su starwars.com ĆØ presente una bellissima intervista a Ben Burtt e Randy Thom, due leggende del sonoro della prima trilogia di Star Wars.
La geniale idea che ha portato alla nascita della lingua ewokese
Come accaduto anche per Chewbecca, il duo Burtt-Thom ha lavorato duramente per creare la lingua ewokese. Di fatto, si tratta di un miscuglio di piĆ¹ lingue: “Inizialmente abbiamo iniziato facendo audizioni con persone tibetane, cinesi o mongole e cosƬ via“, svela Ben Burtt.
Tante parole, risate e versi che, alla fine, danno vita ad una voce “senza genere”. Per il duo Burtt-Thom, infatti, l’obiettivo era creare una lingua che non fosse nĆØ maschile e nĆØ femminile, cosƬ da poterla usare piĆ¹ volte con diversi Ewoks: “Gli umani non possono dire con certezza se stanno ascoltando i versi di uno scoiattolo maschio o femmina… Questa ĆØ un’altra ragione per cui abbiamo voluto che fosse una voce senza genere”, la spiegazione di Randy Thom sempre a starwars.com.
Credit Photo: starwars.com